Su questa pagina parlo di pratiche di amministrazione del territorio. E' una pagina in continua evoluzione perchè nel frattempo conosco sempre più cittadini, mi confronto, scopro realtà che conoscevo appena. E' un "non-programma", un impegno concreto che sto costruendo insieme ai cittadini del territorio, raccogliendo opinioni, idee, bisogni. Il mio compito è quello di portare questo in Consiglio Municipale, di trasformare in provvedimenti quelle che fino ad ora sono state solo idee per promuovere il benessere.
12 Azioni concrete per il nostro Benessere
1. PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
Credo fermamente che amministrare un Municipio abbia sostanzialmente come presupposto quello di saper ascoltare e comprendere i bisogni. Occorre accorciare le distanze tra cittadini e istituzioni, bandendo la logica della "politica da palazzo" a favore di una più efficace azione cooperativa capace di dare voce alle moltitudini che animano il nostro territorio. In concreto le azioni da intraprendere sono:
> Referendum Consultivi
Per dare la possibilità ai cittadini da 16 anni in su di esprimere un parere su un provvedimento che li interessa direttamente. Il sistema della consultazione è già sperimentato con successo in molte Amministrazione del Centro-Nord Italia e può essere gestito in varie forme (inclusa quella on-line) senza oneri a carico dell'Amministrazione e quindi dei contribuenti.
> Consiglio Municipale dei Bambini
Per ogni consigliere "adulto" eletto al Municipio vorrei un bambino, eletto all'interno delle scuole del Municipio. E' mia intenzione rilanciare il ruolo del Consiglio dei Bambini affinchè non sia solo una vetrina politica per decorare chi amministra, ma abbia il compito di proporre, indirizzare e soprattutto di valutare le azioni a favore dei bambini e delle bambine del nostro Municipio.
> Elezione dei Consiglieri dei Ragazzi
Il Municipio II deve essere capace di dare risposte ai giovani offrendo loro spazi e potere di indirizzo. Dobbiamo avvicinare i ragazzi, prima della maggiore età, alla vita istituzionale e politica per garantirci in futuro un rinnovamento perpetuo. La mia proposta è quella di inserire in Consiglio 5 ragazzi di età compresa tra 16 e 18 anni (non compiuti), che possano offrire pareri e indirizzi circa le decisioni che interessano il territorio.
> Consigli Municipali Aperti
Le sedute del Consiglio devono essere aperte, in orari accessibili anche ai lavoratori e ognuno deve avere la possibilità di consultare i verbali, direttamente on-line, senza perdere ore negli uffici municipali.
> Rilancio delle Consulte
Ritengo indispensabile, in un'ottica di rinnovamento e partecipazione diretta, il rilancio delle Consulte, quali strumenti di confronto, indirizzo e sintesi. Vedo questa opportunità come la base per un'azione sinergica finalizzata al miglioramento dei servizi e alla promozione del benessere di tutti i cittadini. Negli ultimi anni le Consulte Municipali sono state relegate a spazi paraistituzionali nei quali cittadini con obiettivi, bisogni e storie comuni non hanno potuto contribuire attivamente al miglioramento e all'implementazione dei servizi.
2. VERDE PUBBLICO
Il nostro Municipio intercetta, interamente o parzialmente, molti parchi e ville, rendendolo uno dei territori più verdi della città.
Verde pubblico è sinonimo di salute, benessere, aggregazione, socializzazione, natura. Prenderci cura dei nostri spazi verdi significa prenderci cura di noi stessi, offrendoci l'opportunità di un futuro più sano.
La mia proposta si articola su cinque azioni concrete:
> Istituzione delle Aule Verdi all'Aperto dedicate alle scuole
L'Aula Verde è uno spazio attrezzato nel quale è possibile Educare all'Ambiente. Si tratta di un modo diverso di concepire la didattica scientifica per i più piccoli, dando maggiore spazio ad attività esperienziali, apprendendo attraverso il fare. Il nostro Municipio è il territorio ideale nel quale realizzare questi spazi. Un esempio è rappresentato dall'ecosistema di Villa Ada (che inoltre conta diversi spazi degradati e abbandonati), che si presta perfettamente a questa attività, candidandosi a rappresentare per tutte le scuole del territorio un'importante e qualificata risorsa alternativa. Educare all'Ambiente deve diventare Educare al Fare, per un approccio alternativo e sostenibile.
> Promozione e patrocinio di studi e ricerche scientifiche nelle ville storiche
Negli ultimi anni abbiamo scoperto che alcune aree del nostro territorio sono state ripopolate anche da grandi mammiferi quali istrici, volpi, ecc. Perfino i chirotteri stanno timidamente ricomparendo, svolgendo un ruolo importantissimo per la catena alimentare (come il controllo di insetti e zanzare).
Il Municipio deve essere promotore e sostenitore, in accordo con le istituzioni scientifiche pubbliche e private, le Università e le scuole, di ogni iniziativa rivolta allo studio e alla conoscenza degli ecosistemi e delle biodiversità delle nostre aree verdi. Studiare significa conoscere. Conoscere significa capire. Capire significa valorizzare e proteggere.
> Promozione del benessere fisico
Le aree destinate alla pratica di esercizi fisici nei parchi sono vecchie, logore e spesso abbandonate, col tempo oggetto di vandalismo. Ripensare il binomio verde-salute significa rianimare i nostri parchi e sostenere la prevenzione attraverso l'esercizio fisico. Occorre riprogettare in modo competente ed efficace i percorsi benessere nei parchi, adattandoli alle diverse età e capacità. Riportare le persone ad usufruire di questi spazi significa strapparli all'abbandono e al vandalismo.
Il Municipio, individuate e attrezzate tali aree, dovrà promuovere campagne, iniziative di sensibilizzazione e soprattutto attività fisiche di gruppo nei parchi in collaborazione con gli organismi del terzo settore e le organizzazioni sportive.
> Creazione della Via dei Parchi
Collegare Villa Ada, Villa Borghese, Villa Torlonia e gli altri parchi del territorio con una Via dei Parchi, un progetto leggero ed economico che possa creare una rete costituita da segnali orizzontali e percorsi ciclabili dove possibile.
3. SVILUPPO SOSTENIBILE
Quando si parla di futuro, di benessere e di qualità della vita non è possibile scendere a compromessi. Mai.
> Fotovoltaico
Il peggior investimento mai realizzato dalle Amministrazioni è quello di non aver progettato piani di consumo energetico con uno sguardo al futuro. Gli edifici pubblici, le scuole di competenza, i centri anziani, devono essere dotati di impianti energetici fotovoltaici. E' un dovere verso l'ambiente, verso la salute dei cittadini e un investimento che produce risparmi consistenti. Con la moderna tecnologia è possibile produrre energia sufficiente ad alimentare buona parte dei servizi pubblici, recuperando interamente il costo di installazione degli impianti che quindi non graverà sulle casse del Municipio.
La strada della raccolta differenziata è l'unica ormai percorribile. I nostri quartieri sono stati interessati da sperimentazioni, prove, raccolte di rifiuti avvenute in modo discontinuo, non organico e soprattutto senza un'adeguata informazione. Penso che se da una parte occorre incentivare il sistema di differenziazione, indirizzandoci verso la "raccolta a domicilio", dall'altra bisogna produrre quei cambiamenti che innescano una serie di reazioni a catena capaci di rivoltare completamente la realtà. E quindi, qualcosa che rappresenta "una scocciatura" per il cittadino diventa un vantaggio. Anche economico. Per meglio far comprendere la mia posizione, vi invito a visionare questo video, relativo ad un sistema (la tipologia e la localizzazione sono puramente casuali) che "acquista" i nostri rifiuti: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yGlfrI9GoQk#! Mettiamone uno in ogni quartiere!
> Educare al Meno
Occorre inoltre invertire il pensiero culturale del "più" (più energia, più potenza, più consumo,...) riabilitando il "meno". Questo impone l'avvio di interventi massicci all'interno delle scuole per "Educare al Meno", riscoprendo il valore dei beni di consumo, delle materie prime, l'importanza di risorse che spesso diamo per scontate come l'energia elettrica, l'acqua. Educare al Meno non significa pensare al poco, impoverire, razionare, ma esattamente il contrario: valorizzare e amplificare le ricchezze che ogni giorno ci passano per le mani, imparando a riconoscerle e utilizzarle nel migliore dei modi. Investendo nel nostro unico futuro possibile.
> Orti Sociali
Gli orti sociali sono una realtà che comincia a svilupparsi anche nelle grandi metropoli del Nord del mondo tra cui Londra e New York. Rendere la coltivazione di un prodotto agricolo un’occasione di condivisione e di socializzazione per tutti i cittadini. Questo è lo scopo degli orti sociali, una pratica basata sulla promozione del benessere psico-fisico che l'orto può generare, garantendo ortaggi sani e occasioni di incontro in cui stringere rapporti sociali con gli altri. Il Municipio dovrà individuare aree adeguate, in stato di degrado e abbandono, affinchè possano essere riqualificate e convertite ad un uso sano.
(per approfondire http://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OrtiSociali)
4. MOBILITA'
> Orari Metro B e B1
Il nuovo Municipio II ha sul territorio 4 fermate della Metro. In tutte le Capitali europee i servizi metropolitani servono i cittadini con orari che noi sogniamo. A Roma la Metro chiude alle 23:30 (nemmeno il tempo di tornare da un secondo spettacolo al cinema) e solo il fine settimana si posticipa di sole due ore. Il servizio di superficie notturno è alquanto scarso e (come ho sperimentato personalmente) richiede attese inaccettabili. L'orario della Metro deve essere esteso ulteriormente, specie il venerdì e il sabato, per non isolare i nostri quartieri e garantire una più libera mobilità.
> Zone 30
Esistono aree del nostro Municipio intensamente abitate, con strade piccole, marciapiedi insufficienti. Si tratta di agglomerati interi abitati da famiglie, bambini, persone con mobilità ridotta. Queste aree devono diventare "Zone 30", il migliore compromesso tra il traffico privato e la sicurezza e il benessere degli abitanti. Le "Zone 30" assicurano una riduzione vicina al 100% di mortalità per incidenti stradali. Abbattono il tasso proporzionato di inquinamento acustico e dell'aria. Garantiscono la libera circolazione degli autoveicoli, senza la necessità di limitare o vietare il traffico privato.
(Informati ulteriormente http://it.wikipedia.org/wiki/Zona_30)
> Bike Sharing
Come avviene in tutte le capitali europee, anche Roma deve dotarsi di una rete di biciclette condivise. Il progetto, nato molti anni fa, ha interessato quasi esclusivamente il Centro Storico e poche aree vicine.
Il Municipio deve dotarsi di non meno di 8 postazioni che possano facilitare e incentivare l'uso della bici in modo facile ed economico.
(Informati ulteriormente http://it.wikipedia.org/wiki/Bike_sharing)
> Sicurezza
E' intollerabile che, nel 2013, alcune scuole del nostro territorio non dispongano di sufficiente segnaletica per garantire la massima sicurezza ai bambini e ai ragazzi. In alcuni casi le strisce pedonali sono quasi invisibili. Tutte le strade sulle quali affacciano le scuole, nella loro interezza, ovvero per un tratto non inferiore a 500 metri, dovono essere considerate "Zone 30". Gli attraversamenti pedonali devono essere realizzati con manto rialzato, secondo i più recenti standard sulla sicurezza dei bambini anche molto piccoli. Si tratta di piccoli accorgimenti che richiedono uno sforzo irrisorio ma salvano la vita.
> Qualità delle strade
Molte strade intensamente trafficate dei nostri quartieri sono al limite della percorribilità (manto dissestato, buche, ecc.). Ci sono zone dove ci sono soglie molto alte di inquinamento acustico prodotto dal cattivo stato della strada, altre che rappresentano veri pericolo per le due ruote e non solo. Il Municipio deve essere capace di accogliere, attraverso un ufficio preposto, le segnalazioni dei cittadini, ottimizzando l'attuale sistema di manutenzione. Non deve essere permesso lo spreco di risorse con interventi provvisori o di breve durata. Occorre riorganizzare gli Uffici Tecnici affinchè si garantisca da una parte il massimo controllo sui lavori stradali di terzi, dall'altra si ottimizzi la spesa promuovendo interventi che assicurino una durata nel tempo.
> Consulte di Quartiere
Il Municipio deve dialogare e accogliere i bisogni dei cittadini in tema di mobilità e qualità delle strade. Per questa ragione è fondamentale istituire idonee Consulte territoriali composte da cittadini, comitati e associazioni per individuare le criticità di ciascun quadrante e le migliori soluzioni adottabili.
Molte strade intensamente trafficate dei nostri quartieri sono al limite della percorribilità (manto dissestato, buche, ecc.). Ci sono zone dove ci sono soglie molto alte di inquinamento acustico prodotto dal cattivo stato della strada, altre che rappresentano veri pericolo per le due ruote e non solo. Il Municipio deve essere capace di accogliere, attraverso un ufficio preposto, le segnalazioni dei cittadini, ottimizzando l'attuale sistema di manutenzione. Non deve essere permesso lo spreco di risorse con interventi provvisori o di breve durata. Occorre riorganizzare gli Uffici Tecnici affinchè si garantisca da una parte il massimo controllo sui lavori stradali di terzi, dall'altra si ottimizzi la spesa promuovendo interventi che assicurino una durata nel tempo.
> Consulte di Quartiere
Il Municipio deve dialogare e accogliere i bisogni dei cittadini in tema di mobilità e qualità delle strade. Per questa ragione è fondamentale istituire idonee Consulte territoriali composte da cittadini, comitati e associazioni per individuare le criticità di ciascun quadrante e le migliori soluzioni adottabili.
5. UN MUNICIPIO A MISURA DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE
Secondo l'ultima ricerca sulla qualità della vita nei Capoluoghi di Provincia, Roma è al 21° posto. Noi vogliamo vivere meglio.
Un territorio che risponde ai bisogni dei bambini è un territorio che risponde ai bisogni di tutti. Voglio ripartire da quello che è il punto di vista del bambino per ripensare non solo l'urbanistica e la mobilità, ma anche l'uso degli spazi pubblici, con particolare attenzione per le scuole e per le aree verdi.
I quartieri che sapranno rispondere ai bisogni dei più piccoli saranno più accoglienti e usufruibili anche dagli adulti, dai disabili, dagli anziani.
Anni di ricerche nel campo delle Città a Misura dei Bambini e delle Bambine (approfondisci su http://www.minori.it) ci hanno lasciato un patrimonio immenso che dobbiamo saper sfruttare. L'impegno concreto deve riguardare:
> Riprogettare gli spazi gioco nei parchi, i cortili scolastici, per rispondere meglio ai bisogni dei bambini;
> Incentivare e sostenere la riqualificazione dei cortili condominiali che accetteranno di accogliere i propri bambini e offrire loro un luogo sicuro di gioco;
> Promuovere la libera mobilità di bambini e ragazzi sul territorio attraverso percorsi sicuri, attraverso la promozione di una Comunità accudente e attenta (coinvolgendo commercianti, centri anziani, associazioni e comitati);
> Incentivare i progetti di condivisione dei tragitti casa-scuola (Scuolabus a piedi, ecc.);
> Sostenere e ampliare i luoghi formali di aggregazione e socializzazione per offrire ai bambini/ragazzi attività ludiche, artistiche, sociali, incentivare l'integrazione attraverso lo scambio interculturale;
> Promuovere la libera mobilità di bambini e ragazzi sul territorio attraverso percorsi sicuri, attraverso la promozione di una Comunità accudente e attenta (coinvolgendo commercianti, centri anziani, associazioni e comitati);
> Incentivare i progetti di condivisione dei tragitti casa-scuola (Scuolabus a piedi, ecc.);
> Sostenere e ampliare i luoghi formali di aggregazione e socializzazione per offrire ai bambini/ragazzi attività ludiche, artistiche, sociali, incentivare l'integrazione attraverso lo scambio interculturale;
> Realizzare e attrezzare presso gli spazi aggregativi informali e nei luoghi pubblici frequentati da adolescenti zone adibite alla socializzazione, con appositi spazi per incontrarsi, condividere interessi (pista skate, percorso parkour, ecc.);
> Le scuole, punti di riferimento per famiglie, bambini e ragazzi, devono essere messe nelle condizioni di restare aperte oltre l'orario delle lezioni per offrire gratuitamente spazi a comitati, associazioni e organismi che intendono promuovere progetti dedicati ai bambini e alle famiglie;
> Le scuole, punti di riferimento per famiglie, bambini e ragazzi, devono essere messe nelle condizioni di restare aperte oltre l'orario delle lezioni per offrire gratuitamente spazi a comitati, associazioni e organismi che intendono promuovere progetti dedicati ai bambini e alle famiglie;
6. SERVIZI SOCIALI
Il Municipio riveste un ruolo importantissimo nei Servizi Sociali che deve essere potenziato e sostenuto dall'Amministrazione. Le molte professionalità che operano all'interno dell'UOSECS devono essere messe nelle condizioni di sviluppare al massimo le proprie capacità e competenze.
Gli Uffici lavorano a stretto contatto con l'utenza, maturando un quadro concreto dei bisogni e della domanda della cittadinanza.
Dobbiamo uscire dalla spirale assistenzialista e dalla logica della prestazione "spot" tornando a costruire percorsi capaci di promuovere il benessere attraverso azioni concrete di prevenzione primaria e secondaria, che sempre più lasciano il posto al contrasto di situazioni degenerate per l'impossibilità di un intervento precoce.
E' necessario inoltre promuovere la centralità dell'utente. Chi usufruisce dei servizi di base (assistenza domiciliare, educativa, ecc.) deve avere facoltà di scelta e di indirizzo. Dobbiamo garantire continuità a questi servizi che si fondano sulla relazione umana, evitando il turn-over degli operatori.
E' necessario inoltre promuovere la centralità dell'utente. Chi usufruisce dei servizi di base (assistenza domiciliare, educativa, ecc.) deve avere facoltà di scelta e di indirizzo. Dobbiamo garantire continuità a questi servizi che si fondano sulla relazione umana, evitando il turn-over degli operatori.
Non è possibile anteporre ragioni economiche o di bilancio a quelli che sono diritti, non solo sanciti dalla Legge, ma parte di quei valori umani e di solidarietà alla base della nostra Comunità.
Il Piano Regolatore Sociale è lo strumento di progettazione degli interventi sociali, e deve essere rinnovato e adattato ai bisogni effettivi dei cittadini, coinvolgendo le Consulte costituite dagli utenti, gli organismi del Terzo Settore che lavorano sul campo, gli operatori del Municipio. La politica deve avere la capacità di ascoltare, comprendere e trovare le risorse necessarie a non abbandonare nessuno.
7. PATRIMONIO IMMOBILIARE E AUTORECUPERO
Stop al cemento, sfruttando il patrimonio esistente. Il nostro territorio conta decine di edifici pubblici in disuso, spesso abbandonati, tra cui caserme, case, un deposito ATAC, ecc. Questi luoghi, se lasciati decadere, rappresentano un focolaio di degrado con conseguenze sociali ben note.
Esistono molti progetti (in corso o da realizzare) sociali, culturali, educativi "orfani" di sede. Il Municipio spende decine di migliaia di Euro ogni anno per pagare affitti attraverso l'affidamento di servizi socioeducativi ad organismi che devono reperire sedi private, riqualificarle e pagare canoni altissimi, erodendo risorse che potrebbero essere spese per implementare i servizi e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori.
E' necessario provvedere rapidamente a definire una destinazione d'uso del patrimonio pubblico inutilizzato, dando la possibilità di riqualificarli, anche attraverso l'autorecupero, per realizzare servizi per i cittadini (ludoteche, spazi culturali e aggregativi, servizi sociali ed educativi per bambini e adulti anche diversamente abili), promuovendo azioni coordinate con il terzo settore che possano sviluppare opportunità di lavoro.
Ogni edificio pubblico abbandonato rappresenta una vergogna che non possiamo tollerare.
8. RISORSE E SVILUPPO DEI SERVIZI
Il Municipio conta alte professionalità al proprio interno, uffici con dipendenti che spesso non vengono messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie capacità e competenze.
E' necessario organizzare i nuovi uffici affinchè si possa garantire la massima efficacia ed efficienza. Attraverso un lavoro di qualità che valorizza le singole professionalità si potrà cooperare per arricchire il nostro territorio di nuovi progetti e servizi.
L'Amministrazione Capitolina, nell'ultimo mandato, ha bruciato moltissimi fondi europei che potevano essere destinati alla promozione di imprese, all'implementazione di servizi, alla realizzazione di opere. Per quanto il trend sia in lieve aumento siamo ancora tra le aree geografiche italiane che "restituiscono" ingenti somme stanziate dall'Unione Europea.
Il Municipio II dovrà diventare un esempio a livello cittadino di progettazione e implementazione dei servizi, rivolgendo il proprio sguardo ai fondi nazionali ed Europei. In questo momento storico non possiamo permetterci di far volare via nemmeno un Euro.
9. COMMERCIO
Il nostro Municipio assume un ruolo unico per l'ampia diffusione di attività commerciali, di vendita, intrattenimento, ristorazione, ecc.
Siamo stati per anni in cerca di una posizione: chi difende il commercio di prossimità per ragioni "di etichetta", chi difende la grande distribuzione perchè abbatte i prezzi dei prodotti.
Io sono un fermo sostenitore del commercio di prossimità, messo a dura prova dalla crisi indotta dalla grande distribuzione e dalle multinazionali del commercio. Non per ragioni ideologiche ma di merito.
Sostengo il commercio di prossimità perchè ne riconosco il valore umano ed economico. E perchè, non essendo un economista, ho studiato le ricerche e i dati che oramai, dopo 20 anni, possono delineare un quadro molto chiaro. La grande distribuzione indebolisce l'economia locale nel lungo periodo. Riduce in proporzione il numero degli occupati, aumenta l'inquinamento e l'uso dell'auto. Penalizza la qualità e quindi i consumatori.
Il Municipio deve favorire il Commercio di Prossimità attraverso azioni concrete:
- istituzione dei Centri Commerciali Naturali (un esempio tra tanti è quello di Viale Libia);
- promozione dei mercati e dei punti vendita di prodotti "a Km Zero" e dell'agro romano;
- riorganizzazione della rete dei mercati rionali garantendo il più rigido rispetto delle norme igienico-sanitarie e della legalità, risolvendo i conflitti territoriali causati da una cattiva organizzazione e distribuzione dei mercati;
- sostegno alla neoimprenditoria giovanile attraverso la creazione di reti e strumenti di promozione delle attività commerciali.
Siamo stati per anni in cerca di una posizione: chi difende il commercio di prossimità per ragioni "di etichetta", chi difende la grande distribuzione perchè abbatte i prezzi dei prodotti.
Io sono un fermo sostenitore del commercio di prossimità, messo a dura prova dalla crisi indotta dalla grande distribuzione e dalle multinazionali del commercio. Non per ragioni ideologiche ma di merito.
Sostengo il commercio di prossimità perchè ne riconosco il valore umano ed economico. E perchè, non essendo un economista, ho studiato le ricerche e i dati che oramai, dopo 20 anni, possono delineare un quadro molto chiaro. La grande distribuzione indebolisce l'economia locale nel lungo periodo. Riduce in proporzione il numero degli occupati, aumenta l'inquinamento e l'uso dell'auto. Penalizza la qualità e quindi i consumatori.
Il Municipio deve favorire il Commercio di Prossimità attraverso azioni concrete:
- istituzione dei Centri Commerciali Naturali (un esempio tra tanti è quello di Viale Libia);
- promozione dei mercati e dei punti vendita di prodotti "a Km Zero" e dell'agro romano;
- riorganizzazione della rete dei mercati rionali garantendo il più rigido rispetto delle norme igienico-sanitarie e della legalità, risolvendo i conflitti territoriali causati da una cattiva organizzazione e distribuzione dei mercati;
- sostegno alla neoimprenditoria giovanile attraverso la creazione di reti e strumenti di promozione delle attività commerciali.
10. CULTURA
Un recente rapporto della Commissione Europea definiva la cultura il petrolio del nostro paese, ma sottolineava l'incapacità del nostro Paese di metterne pienamente a frutto le potenzialità per il disinteresse della classe politica. L'assenza di adeguate politiche culturali si è fatta sentire pesantemente negli ultimi anni.
Di contro abbiamo assistito ad un fermento di iniziative (laboratori, rassegne, teatro, proiezioni, ecc.) rette dalla passione e dalla tenacia di singoli cittadini, associazioni, realtà territoriali. Queste realtà vanno sostenute ed incoraggiate, perché la cultura deve essere prima di tutto vissuta e interpretata come un valore sociale.
Ritengo che la cultura, soprattutto in un momento come questo, debba ricoprire un ruolo centrale perchè può aiutarci a mantenere viva quella coesione e quell'empatia che solo l'arte, la musica, il teatro, il cinema possono darci. Si tratta di quei valori tanto immateriali quanto indispensabili per nutrire lo spirito, la mente e la coscienza critica di ogni individuo. In pratica:
> Sostenere i giovani artisti e le realtà culturali locali
Il nostro Municipio è ricco di professionalità e competenze artistiche ad oggi disperse e non valorizzate. "Fare arte" oggi significa compiere sacrifici spesso insostenibili oppure arrendersi al sistema commerciale che strangola spesso la libera espressione delle abilità. Il Municipio deve saper individuare nel merito, patrocinare e sostenere le realtà che offrono spazio a giovani artisti.
> Promuovere una filiera dell'audiovisivo
Il Municipio può, attraverso la rete di sale cinematografiche, farsi promotore di giovani talenti attraverso la distribuzione sul grande schermo di cortometraggi e opere di breve durata da abbinare alla programmazione ordinaria delle sale. Tale strumento, costruito su basi meritocratiche, permetterebbe l'accesso alla distribuzione a chi oggi, pur possedendo talento e capacità, non dispone delle risorse e opportunità per raggiungere il pubblico e far conoscere la propria opera.
> Valorizzazione e promozione della lettura e rilancio delle Biblioteche pubbliche
Rilanciare le Biblioteche di quartiere, una risorsa e un luogo di incontro e di opportunità, veri presidi culturali del territorio. In molte città europee le biblioteche sono diventate punti di ritrovo, offrono spazi per iniziative culturali, corsi, dibattiti, proiezioni, formazione. Il Municipio dovrà essere in grado di potenziare la rete territoriale delle Biblioteche pubbliche, promuovendone l'utilizzo e sostenendo l'implementazione dell'offerta. Queste azioni sono funzionali alla valorizzazione e promozione della lettura, nelle scuole come nei nostri quartieri.
11. SCUOLA E SERVIZI EDUCATIVI
La scuola è il primo servizio educativo della nostra Comunità, e come tale va difeso, curato e implementato. Il Municipio deve essere presente quotidianamente all'interno delle istituzioni scolastiche affinchè possa sostenerle nel raggiungimento degli obiettivi. Il Municipio deve farsi carico delle istanze e delle necessità delle nostre scuole anche nelle sedi competenti (Comune di Roma, Regione, ecc.) sostenendo ogni azione finalizzata al miglioramento strutturale, tecnico e pedagogico.
Ho al mio attivo 14 anni di lavoro speso da educatore e so esattamente cosa significa operare senza strumenti, in ambienti a volte inadatti, combattere ogni giorno per non cadere nella trappola che ci porta a rassegnarci, a scapito della qualità dei nostri servizi.
Le istituzioni scolastiche ed educative non devono rimanere sole. Avranno il Municipio al proprio fianco e potranno contare su di esso in qualsiasi circostanza. Perchè la nostra deve diventare una Comunità Educante, formata dalle scuole, dalle famiglie, dai nostri ragazzi e bambini, da tutti i cittadini. Solo in questo modo potremo offrire ai più piccoli un ambiente capace di rispondere ai loro bisogni educativi e formativi.
Importante sarà il contributo che il Municipio potrà offrire nell'implementazione dei POF delle scuole territoriali, con particolare attenzione per la prevenzione primaria e secondaria, promuovendo interventi sociosanitari ed educativi "a tappeto". Dovremo costruire percorsi che sostengano i più piccoli nella costruzione di un'identità forte, lavorando ad esempio sulle Like Skills (competenze di vita), educazione socioaffettiva, bullismo, uso di sostanze, promuovendo azioni di cittadinanza attiva e partecipazione che possano far sentire i bambini e i ragazzi parte di una Comunità viva e capace di accoglierne i bisogni.
Un ulteriore sguardo va al sistema degli asili nido, che nel nostro territorio ha raggiunto livelli di eccellenza sul piano pedagogico e qualitativo ma che ancora non riesce a garantire le moltissime domande. L'asilo nido deve essere un diritto per il bambino, perchè in questo ambiente sperimenta per la prima volta la socializzazione, lo scambio coi pari e con altre figure adulte di riferimento. Dobbiamo uscire dalla logica dell'asilo-parcheggio e offrire questa opportunità all'intera cittadinanza, anche sfruttando i tanti spazi inutilizzati del Municipio, quelli delle scuole, ecc.
Sarà fondamentale in questa nuova fase aprire le nostre scuole alla società civile, all'associazionismo, alle competenze del terzo settore, lavorando in sinergia con le realtà educative per raggiungere più facilmente i nostri obiettivi.
12. DIRITTI CIVILI E DIGNITA'
Il Municipio II ha attraversato un periodo davvero vergognoso con la Giunta De Angelis, che ha fatto dell'omologazione e della "normalità" convenzionale un cavallo di battaglia, cavalcando quel populismo che nasce prevalentemente dalla disinformazione e dal pregiudizio.
Il Municipio II deve essere una Istituzione aperta, laica, che faccia delle diversità la più grande risorsa della Comunità, offrendo pari dignità e trattamenti ai propri cittadini.
> Attivare il Registro Municipale per il testamento biologico, esperienza già partita con successo in altri territori romani;
> Attivare un presidio territoriale antiviolenza per le donne, capace non solo di accogliere e sostenere le donne vittime di qualsiasi forma di violenza, ma anche di attivare interventi educativi e formativi rivolti in particolare alle nuove generazioni che possano prevenire i fenomeni di sessismo e di violenza di genere;
> Sostenere le tante "famiglie arcobaleno" con figli minori, che vivono in una condizione di forte discriminazione nei contesti istituzionali, scolastici e territoriali, promuovendo una politica di inclusione e di riconoscimento che parta all'interno delle scuole stesse, attraverso percorsi educativi e incontri diretti, avviando un tavolo di confronto permanente con le associazioni e comitati delle famiglie;
> Rivoluzionare il sistema di accesso ai servizi municipali per bambini/ragazzi (asili nido, mensa, sport, ecc.) offrendo pari diritti alle famiglie richiedenti, a prescindere dalla composizione, dal legame formale instaurato e dal genere, introducendo il concetto di legame affettivo nel riconoscimento della coppia;
> Sostenere la Delibera Comunale per il riconoscimento delle Unioni Civili e il sostegno alle nuove forme familiari proposta dal candidato al Comune Gianluca Peciola, che puoi trovare per esteso qui http://www.gianlucapeciola.it/wp-content/uploads/2013/03/Peciola-Unioni-Civili.pdf, affinchè possa essere recepita e applicata dal Municipio II.
Contribuisci ad estendere, migliorare e arricchire il mio programma. Scrivimi all'indirizzo alessandroangeli.municipio2@gmail.com
Purtroppo non sono del Municipio II ed invidio molto tutti i cittadini che, se riuscirai ad essere eletto, potranno sfruttare tutti i servizi che gli potrai mettere a disposizione!
RispondiEliminaGrazie! Non conosco il tuo nome ma mi fa piacere sapere che ci sono cittadini che, come te, ancora non si sono rassegnati al grigiume de nostri quartieri e vogliono rilanciare la partecipazione per il nostro benessere. I servizi di cui parli sono programmi che nascono dalla condivisione di obiettivi, bisogni e desideri con tanti cittadini e con le realtà che animano il nostro Municipio. Per questo li ritengo validi e mi voglio battere perchè si possano realizzare: perchè nascono dalla concretezza delle nostre esperienze e dalla realtà che viviamo ogni giorno. Un saluto!
EliminaAlessandro, ciao!
RispondiEliminaSono Wanda, l'amica di Carmen. Nessuna novità? Aspettiamo ansiosi.
Se non ti dispiace, così come concordato, mi potresti inviare l'elenco delle associazioni di volontariato, attive nel nostro Municipio?
Sono iscritta al tuo blog e dovresti avere il mio indirizzo.
Grazie
wanda
Ciao Wanda! Intanto ti giro questo link che ti può essere utile. A breve ti invierò l'elenco delle organizzazioni che aderiscono alla Consulta del Volontariato del II. A presto!
Eliminahttp://www.trovavolontariato.it/