lunedì 29 aprile 2013

Piazza Sant'Emerenziana

Nei giorni scorsi il Municipio II è finito su tutti i giornali per la decisione (molto da campagna elettorale) di verniciare le piante ormai secche e moribonde di Piazza Sant'Emerenziana. Questo è il link all'articolo di Repubblica, con l'intervista a Giuseppe Gerace:

Un momento della "verniciatura" dell'aiuola di Piazza Sant'Emerenziana

Tolto il discutibile quanto goffo gesto dell'attuale Amministrazione, quello che più mi ha colpito è stato il fatto che questa piazza, nella quale sono cresciuto, ha subito il più alto numero di restyling del territorio, con interventi di apertura, chiusura, svolta, inversione, ri-chiusura, ri-apertura.... E provate a indovinare quante volte i cittadini hanno partecipato alle scelte degli amministratori? (domanda retorica) 
La seconda cosa che mi ha colpito non è stata la verniciatura, bensì il fatto che sotto quel sottile strato di smalto ci sono migliaia di Euro dei nostri soldi. Soldi spesi per progettare e realizzare quella bruttura, per rivestirla, tanto per dare un tocco di natura, con piante assolutamente inadatte ad un ambiente così esposto e soleggiato, che nessun giardiniere avrebbe mai consigliato! E' il solito lavoro fatto a "regola d'arte" per crearne di nuovi.
Ebbene nel Municipio che voglio non ci sarà posto per questi sprechi. Non si calpesterà il diritto, per i cittadini, di scegliere la soluzione migliore per i propri quartieri. Non si potrà spendere più un solo Euro senza che chiunque possa sapere come e a favore di chi.
La trasparenza e la partecipazione sono i due anticorpi che difendono la nostra Comunità.

martedì 23 aprile 2013

Inizia oggi la mia nuova sfida. Ho deciso di candidarmi a consigliere nel Municipio II (ex II e III accorpati). Ho accettato questo impegno, fuori dalle logiche della "politica da palazzo", perchè mi sento più vicino ai bisogni delle famiglie, dei bambini e dei ragazzi, degli anziani, di chi è stato lasciato solo da chi  non ha saputo dare risposte adeguate, da chi non è in grado di ascoltare gli altri.
Credo che sia il momento di cambiare davvero aria, di dare spazio alla società civile, alle persone che ogni giorno si confrontano con i problemi concreti, con la realtà.
Sono convinto che questo processo debba svilupparsi dando tutto lo spazio possibile ai cittadini, senza distinzione alcuna, perseguendo i valori di una vera democrazia diretta.
Negli ultimi anni ho assistito personalmente, e attraverso il mio lavoro di educatore, ad un rapido sgretolamento di valori, alla perdita di diritti attraverso l'isolamento delle famiglie, il depotenziamento e la chiusura di servizi, lo sperpero delle poche risorse disponibili a favore di politiche clientelari.
A causa di queste politiche, oggi siamo meno Comunità, abbiamo perso di vista la promozione del benessere,  la valorizzazione delle enormi risorse che il nostro territorio ha da sempre offerto.
Il Municipio II può essere il fiore all'occhiello di Roma, un laboratorio permanente nel quale sviluppare idee innovative e perseguire la trasformazione verso una comunità educante, attiva e funzionale, che diventi modello per gli altri Municipi.
La mia proposta è un "non-programma". E' più semplicemente l'impegno a realizzare, attraverso il Consiglio Municipale, le azioni che ritengo strategiche per poter gettare le basi per un nuovo Municipio, attraverso una politica di prossimità che possa dare voce alla comunità.
Sarò felicissimo di confrontarmi e discutere con chiunque voglia portare la propria esperienza o la propria storia per costruire insieme un Municipio attento e capace di rispondere ai bisogni effettivi dei cittadini.